venerdì 12 febbraio 2016

IL POSTO DEL FUTURO DIPENDE DA NOI

RADICALI  LIBERI

L'uomo ha un bisogno assoluto di ossigeno per vivere. Ma l'ossigeno può essere anche tossico quando alcuni suoi atomi, che hanno un elettrone in meno, denominati radicali liberi, cercano di rubare ad un altro atomo l'elettrone mancante per diventare stabili. L'atomo aggredito si trasforma così in radicale libero, va a sua volta alla ricerca di un altro atomo per rubare l'elettrone che lo stabilizza fino a scatenare una reazione a catena che crea altri radicali liberi. Il risultato è la degenerazione della cellula attaccata. L'organismo utilizza questa capacità di demolizione per difendersi da germi ed elementi patogeni. Quando il numero dei radicali liberi è sotto controllo tutto procede per il meglio, un po' come succede per una sostanza potenzialmente tossica che, utilizzata in giuste dosi, diventa un farmaco indispensabile per curare le malattie. Ma la medesima sostanza diventa velenosa se presa in dosi eccessive. Quando il numero dei radicali liberi è in eccesso iniziano ad attaccarsi alle cellule e provocano i danni tipici dell'invecchiamento, l'arteriosclerosi, danni a mucose e altre strutture cellulari, danni alla catena genetica del DNA. I radicali liberi  sono prodotti dal corpo  in caso d'infezione o durante la trasformazione del cibo e dell'ossigeno in energia. Altri fattori esterni che contribuiscono alla produzione di radicali liberi sono: inquinamento dell'aria, insetticidi e altri prodotti chimici contenuti nei cibi, fumo di sigaretta, radiazioni, stress fisico ed emotivo, alcuni medicinali, alimenti mal digeriti o mal assimilati. L'organismo ha una difesa naturale contro i radicali liberi: gli enzimi che agiscono all'interno della cellula mentre al di fuori della cellula si difende producendo molecole che hanno il compito di “sacrificarsi” mediante la cessione di elettroni. Un altro aiuto nei confronti dei radicali liberi viene da molecole antiossidanti che dobbiamo assumere con l'alimentazione: vitamine e minerali. Questi nutrienti oltre a collaborare con gli enzimi si comportano generosamente cedendo elettroni ai radicali liberi 
rendendoli più stabili e quindi più innocui.



In questa battaglia difensiva è quindi importante intervenire su due fronti: controllare il nostro stile di vita e curare l'alimentazione.  A questo riguardo è fondamentale la qualità dei cibi: gli alimenti integrali contengono percentuali di vitamine e minerali maggiori rispetto agli alimenti raffinati; terreni trattati con pesticidi e fertilizzanti chimici, oltre che lasciarne residui sui vegetali, si impoveriscono di minerali; metodi e tempi di conservazione, lavaggio e cottura degli alimenti sono importanti per evitare una perdita di vitamine e minerali.

Scrivimi:dr.ssa Cristina Pisani

mercoledì 3 febbraio 2016

VOGLIAMO CHE IL NOSTRO CERVELLO FUNZIONI AL MEGLIO

VOGLIAMO CHE IL NOSTRO CERVELLO
FUNZIONI AL MEGLIO?
Eliminiamo il fumo, non esageriamo con l'alcool che va evitato nei bambini e giovani fino a 18 anni d'età, limitiamo il consumo di zuccheri semplici ad esempio dolci o bibite comprese le bevande ricche di caffeina. Forniamo attraverso il cibo tutti quei micronutrienti la cui carenza può alterare funzioni importanti del cervello e indurre depressione, ansia, disturbi dell'umore e del sonno. Bisogna fare attenzione agli anziani che possono soffrire spesso della carenza di alcuni nutrienti: vitamina C, vitamine del gruppo B, acidi grassi omega-3, minerali come il magnesio che è presente nei vegetali soprattutto foglie verdi oltre che nella frutta secca tipo mandorle, nei cereali integrali o crusca ed anche nel cioccolato amaro.
Per migliorare l'efficienza mentale, memoria, attenzione, apprendimento ed equilibrio dell'umore, sono fondamentali anche l'attività fisica, in particolare all'aria aperta, e l'esposizione alla luce del sole. Ambedue, moto e luce solare,agiscono su molteplici equilibri neuroendocrini favorendo ad esempio la produzione di endorfine che ci danno il senso di pace e tranquillità e la serotonina che oltre a modulare il tono dell'umore agisce sul senso di fame-sazietà e ritmo sonno-veglia.
I ballerini funamboli disegnati da Lia 92 anni

Scrivimi:dr.ssa Cristina Pisani