venerdì 29 luglio 2016

DIETA PER DIARREE ESTIVE

DIETA PER DIARREE ESTIVE
Durante la calura estiva si possono verificare episodi di diarrea caratterizzati da scariche frequenti giornaliere di feci acquose accompagnate da dolori addominali. Possono essere causate da un'alimentazione disordinata, ipercalorica, ricca di grassi e zuccheri, cibi poco cotti mal conservati o non più freschissimi, acqua rimasta a lungo nelle tubature, situazioni climatiche con sbalzi di temperatura, cambiamenti di abitudini alimentari, viaggi, antibiotici. E' bene rimanere a riposo almeno un paio di giorni, non mangiare cibi solidi, ma bere soltanto per reintegrare i liquidi persi. Si può bere acqua oligominerale con succo di limone, no latte né bevande nervine. Non bere grosse quantità di liquidi, ma bere a piccoli sorsi frequenti. Si può bollire in un litro d'acqua una costa di sedano, una carota, una cipolla, un cucchiaio di riso, un cucchiaino da caffè di sale marino. Il brodo di verdure così ottenuto va filtrato e bevuto per reintegrare insieme ai liquidi anche i sali minerali persi. La parte solida del brodo costituita dalle verdure e dal riso può essere mangiata quando i sintomi migliorano. Allora si può fare anche del riso bollito ben cotto oppure una crema di riso o semolino o pasta in brodo vegetale. Si possono cucinare carni bianche o pesce ai ferri, alla griglia o al vapore, verdure tipo carote o finocchi da condire con olio d'oliva a crudo, si può aggiungere pane leggermente tostato, mela cotta senza zucchero. Vanno evitati: il cibo integrale, le verdure crude e ricche di fibre, i cibi grassi, le bevande nervine tipo caffè, lo zucchero, i dolci, le bevande zuccherate .


        

lunedì 4 luglio 2016

COMBATTI L A RITENZIONE IDRICA

COMBATTI LA RITENZIONE IDRICA
La ritenzione idrica è un disturbo molto frequente, ne soffre circa il 30% delle donne dopo i 40 anni, legato anche alla sedentarietà, è causa di fastidiosi inestetismi su addome, glutei e cosce. Al problema della ritenzione si associa la cellulite. Via via che la donna si avvicina alla menopausa la cellulite tende a regredire per effetto della riduzione degli estrogeni, ma il rallentato metabolismo generale unito alla maggiore sedentarietà fanno in modo che la circolazione e il ritorno venoso e linfatico rallentino, impedendo la scomparsa di questo inestetismo. Per sbloccare la situazione è meglio evitare i farmaci diuretici, ma utilizzare una giusta alimentazione. Occorre modificare le abitudini a tavola e scegliere una strategia a lungo termine. Prima di tutto riduci a tavola  il sale che è il principale fattore coinvolto nei problemi di ritenzione. Attenzione al sale occulto contenuto nei prodotti industriali trasformati tipo salumi, formaggi, prodotti da forno, snack, dadi o ketchup, cibi in scatola o precotti. Scegli acqua a basso contenuto di sodio. Le acque minerali in commercio hanno valori di sodio variabili da meno di 5 mg per litro fino a 50-150 mg per litro. Leggi le etichette. Aumenta il consumo di cibi ricchi di potassio: ortaggi acquosi e a foglia verde, patate, banane, frutti rossi, agrumi, quinoa, legumi. Condisci con erbe, spezie tipo peperoncino, curcuma o zenzero, succo di limone, aceto di mele.  Aggiungi agli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio delle tisane drenanti con equiseto, betulla, foglie di uva ursina e ortica.  La mattina bevi a digiuno prima di colazione il succo di un limone in acqua tiepida. I frutti di bosco, mirtilli, ribes, lamponi, more, fragoline, vengono consigliati come rimedio naturale quando le gambe sono gonfie e pesanti. I loro colori, dal rosso al nero, raccontano del pigmento che li caratterizza: le antocianine che rinvigoriscono vene, arterie e capillari migliorandone la circolazione. Nei mirtilli neri o blu sono intrappolate antocianine così portentose tali da salvaguardare i vasi sanguigni anche se i mirtilli sono ridotti in succhi o marmellate. La sperimentazione sfata il mito che “più è meglio” per cui  non è necessario mangiarne delle quantità portentose,volte basta un tot per centrare l'obiettivo, il resto non serve. Inoltre tieni presente che il sovrappeso favorisce la ritenzione idrica mentre la ritenzione non causa sovrappeso, ma contribuisce ad aumentare il peso solo di poco.
Attenzione, però, ai regimi alimentari troppo restrittivi!