sabato 28 novembre 2015

ACQUA E SALUTE: IL TALLIO A PIETRASANTA

ACQUA E SALUTE:
II TALLIO 
A PIETRASANTA
scultura dedicata a madre natura e
quadro dedicato all'elemento acqua
di Franca Pisani

L'85% dell'organismo di un neonato è fatto di acqua mentre un adulto è composto di  70% d'acqua che via via con l'età si riduce. Acque salubri, pulite e di qualità sono necessarie  per la vita in generale e non solo dell'uomo. 
Varie subdole minacce possono comportare degrado e inquinamento delle acque  e tra queste ci sono i metalli pesanti. Le problematiche sanitarie più note e studiate sono quelle collegate all'inquinamento da piombo, mercurio, cromo, nickel e arsenico. Nel 2014 invece si è verificato a Pietrasanta nella provincia di Lucca il riscontro occasionale di livelli di tallio superiori al limite massimo indicato dalle autorità statunitensi pari a 2 microgrammi  per litro. Il tallio è un metallo pesante che non rientra nei parametri di controllo per la potabilità delle acque per la sua rarità in natura e la contaminazione idrica è perciò rara. A Pietrasanta  si è verificata in una delle sorgenti utilizzate dall'acquedotto una probabile contaminazione da residui di una vecchia miniera della zona ormai in disuso. L'esposizione al tallio è stata valutata tramite dosaggio su urine. Indicazioni internazionali suggeriscono che valori urinari superiori a 5 microgrammi per litro sono in grado di determinare effetti sanitari avversi. Nella maggioranza dei soggetti esaminati in questa fase di studi non sono state riscontrate concentrazioni urinarie di tallio tali da influire sullo stato di salute. La rarità di studi sul tallio impone però la massima cautela e un accurato studio a lungo termine degli abitanti dell'area interessata per rilevare specifiche problematiche  di salute soprattutto in persone con valori superiori a 5 microgrammi per litro.
Lo studio epidemiologico voluto dalla Regione Toscana a Pietrasanta fornirà un contributo innovativo sulle conoscenze degli effetti sanitari di esposizioni croniche a basse concentrazioni di tallio.
quadro e scultura di
Franca Pisani

PIU' CI SARANNO GOCCE D'ACQUA PULITA, PIU' IL MONDO RISPLENDERA' DI BELLEZZA
"MADRE TERESA DI CALCUTTA"


mercoledì 4 novembre 2015

NOVEMBRE

NOVEMBRE.


Novembre è il più bel mese dell'autunno in quanto a ricchezza di colori che compensa il progressivo accorciamento delle ore di luce. La vigna si arricchisce di tutte le sfumature che vanno dal giallo all'arancione fino al rosso, i castagni e i faggi si illuminano di luce propria per l'intensità del giallo delle loro foglie. La natura sembra pervasa da un gran sospiro prima del riposo. Le ombre si allungano sempre di più  all'alba delle belle giornate per il sole sempre più basso all'orizzonte. Siamo nel cuore d'autunno ed i cibi di questo periodo sono concentrati, compatti anche duri e secchi. Il cereale principe è il riso integrale cotto lentamente nell'acqua senza mai sollevare il coperchio della pentola fino a che tutto il liquido è stato assorbito e il riso è così asciutto da vedere ogni chicco distaccato da quello accanto. Tra i legumi ecco i ceci ed i fagioli secchi con i quali possiamo preparare zuppe e caldi minestroni. Ci sono verdure a radice come carote, rape di ogni tipo, daikon. Diverse sono le verdure tonde tipo cipolle, zucca, cavoli, cavolfiori, broccoli. Le verdure di questo tipo si stufano, si saltano in poco olio o si cuociono al forno. Tra le verdure in foglia verde ci sono il cavolo nero, le bietole, le foglie di rapa. E' il momento di gustare zuppe tipo la ribollita  fatta con cavolo nero e fagioli cannellini oppure le castagne cucinate con il riso integrale per fare sostanziosi e sazianti risotti. Per gli amanti dei dolci si possono fare strudel con le mele, schiacciate con l'uva, castagnaccio e dolcetti vari tipo i necci con la farina di castagne.



Hal Borland