mercoledì 30 dicembre 2015

FAR FESTA RESTANDO IN LINEA

FAR FESTA RESTANDO IN LINEA
Sculture di Franca Pisani

Si possono godere le feste a tavola senza scontare a feste finite  una pena a livello di linea  e di chili in più. E' importante che ai pasti succulenti di Natale facciano seguito delle pause di qualche giorno fino a Capodanno con strategie alimentari a base di erbe, fibre ed agrumi in grado di aiutare l'organismo a smaltire le calorie in eccesso e a ridurre il senso di fame prevenendo l'accumulo di grassi nei tessuti.

SPREMUTE DI ARANCE E POMPELMI da bere senza zucchero 20 minuti prima dei pasti principali e durante la giornata: a colazione, a metà mattina e metà pomeriggio.

ESEMPI DI RICETTE PIATTI UNICI LEGGERI E SAZIANTI: gamberetti con patate e porri; filetti di merluzzo al cartoccio con agrumi; pasta con con lenticchie; scaloppine di tacchino in salsa di yogurt; insalata di patate, carote, mais e uova.      
Sono ricette buone per “recuperare” dopo i pranzi e cenoni di Natale, ma possono essere sulla tavola anche a capodanno per festeggiare in grande leggerezza.

Naturalmente non dimentichiamo anche il MOVIMENTO. Camminare e passeggiare anche a passo lento va sempre bene per tutti anche per chi ha qualche problema fisico e di salute.
Opera pittorica di Franca Pisani

martedì 22 dicembre 2015

DOLCI DELLE FESTE: VINCE ANCORA LA TRADIZIONE

I DOLCI DI NATALE
IL PANETTONE
Dolce tipico milanese il cui nome forse deriva dalla parola “panett”, che si riferisce al panetto di pasta lievitata base della sua preparazione, ha la farina come ingrediente presente in maggior quantità. Poi seguono: zucchero, latte,burro, uova, uvette,canditi, aromi, emulsionanti e, talvolta, conservanti. La ricetta è semplice, ma la preparazione molto lunga: sono necessari 2 o 3 giorni. Il dolce è preparato con il lievito naturale che ha una lievitazione lenta.Vengono fatti impasti successivi dove vengono aggiunti mano a mano gli ingredienti. Il contenuto di proteine è discreto (6-7 per cento) mentre i grassi sono contenuti rispetto ad altri dolci. Una fetta di un etto fornisce circa 330 kcal. Sicuramente un panettone di qualità non contiene margarina al posto del burro.Nei prodotti migliori i conservanti sono sostituiti da una buona scelta nella qualità delle materie prime. Se farina, uova e altri ingredienti sono sicuri dal punto di vista igienico e la produzione è controllata, si può garantire una buona durata del panettone senza l'aggiunta di addittivi.
IL PANDORO
Originario di Verona, ha una lunga preparazione come il panettone però diversamente viene utilizzato insieme al lievito naturale anche il lievito di birra. Variano le proporzioni tra farina e zucchero, le dosi di quest'ultimo 
sono più alte, spariscono inoltre uvetta  e canditi. Più calorico rispetto al panettone per maggiore quota di zuccheri e di grassi: una fetta di 100 g. fornisce 440 kcal. I pandori migliori mettono in evidenza sull'etichetta la presenza di ingredienti “freschi” in contrapposizione a quelli a lunga conservazione: uova fresche contro uova conservate, burro fresco contro burro anidro, latte fresco contro latte in polvere. La cosa principale resta l'assenza di margarina e di conservanti.
SE SI VUOLE STARE LEGGERI e....
senza ansie per la linea basta seguire i seguenti suggerimenti: sia per il panettone che per il pandoro è meglio preferire le versioni tradizionali senza glasse né creme; se vengono serviti con una crema preparata dalla padrona di casa non esageriamo con le dosi: ha più calorie una porzione di crema che una fetta di panettone; se il pranzo o la cena sono stati abbondanti limitiamoci ad un assaggio di dolce e rimandiamo la fetta grande alla colazione.

venerdì 18 dicembre 2015

PRANZI E CENE PRENATALIZIE

PRANZI E CENE PRENATALIZIE
CON PARENTI, COLLEGHI ED AMICI
Sono la cosa più difficile da gestire rispetto alle festività. Cominciano già dall'inizio di dicembre e sono un attentato alla linea soprattutto per chi ha raggiunto faticosamente il peso forma e desidera mantenerlo. Se ci invitano amici veri e parenti che ci vogliono bene le cose sono più facili. Sanno tutto di noi e con loro abbiamo la giusta confidenza per chiedergli di preparare cose semplici, di non fare porzioni abbondanti e non offrirci il bis. Nei casi invece dove dobbiamo accettare incondizionatamente ciò che ci viene offerto prepariamoci il giorno che precede l'invito e cerchiamo di compensare il giorno dopo. Se l'invito è a pranzo facciamo una colazione leggera con frutta, yogurt o latte, qualche fiocco di cereale o fettina di pane integrale. A cena, se il pranzo è stato abbondante, può bastare una tisana, un centrifugato di verdura e frutta, un brodo o passato di verdure caldi. Se l'invito è invece a cena possiamo pranzare con pesce o carni bianche o proteine vegetali con 
verdure cotte e crude, fare uno spuntino con frutta per non arrivare troppo affamati. A colazione il giorno dopo può essere sufficiente un succo di frutta o una tisana e della frutta fresca o secca tipo 3 o 4 noci come spuntino prima di 
pranzo. Una bella camminata all'aria aperta può inoltre essere un valido aiuto in ogni caso per smaltire le calorie in eccesso e riprendere il proprio equilibrio giornaliero. 

mercoledì 16 dicembre 2015

CONTRASTARE RAFFREDDORE ED INFLUENZA

INIZIO INVERNO
COSA FARE PER CONTRASTARE
RAFFREDDORI ED INFLUENZA?

Nonostante il clima mite di questo inizio inverno ci sono già influenze e raffreddori, che cosa fare allora per ridurre i rischi e rinforzare le difese?
Manganese, zinco e rame insieme al selenio sono i minerali che svolgono un'importante funzione di stimolo del sistema immunitario.

Il manganese si trova nei cereali integrali, frutta, pesce, verdura, legumi. L'assorbimento del manganese è ostacolato da eccessive quantità di calcio e fosforo.

Lo zinco è contenuto nella carne, molluschi, pesce, cereali integrali, frutta, verdura, legumi, formaggio. Sembra che una carenza di zinco sia inevitabile con l'avanzare dell'età.

Il rame si trova nel fegato, carne, crostacei, frutti di mare, noci, mandorle, cereali integrali, legumi

L'assunzione di rame è ostacolata dalla vitamina C e da uno squilibrio rame/zinco (il rapporto ottimale è una parte di rame e 10 parti di zinco).

Il selenio è nel lievito di birra, cereali integrali, aglio, cipolle, carne, pesci, frutti di mare, verdure, alghe. Raffinazione, lavorazione e cottura riducono il contenuto di selenio negli alimenti. 

Una dieta varia con i cibi elencati serve ad assumere la quantità necessaria di questi minerali.

domenica 13 dicembre 2015

LA SPESA DI DICEMBRE

LA SPESA DI DICEMBRE

Ortaggi che riducono colesterolo e ipertensione, utili in caso di sovrappeso e salva fegato 
Cardi da lessare e condire con succo di limone, radicchio rosso in insalata o cotto in padella con poco olio, cime di rapa da lessare con la pasta, scolare e condire con poco olio, broccoli al vapore o da cucinare come le cime di rapa.

Verdure e frutti che rafforzano le difese immunitarie
Cipolla da cuocere a vapore, aglio anche crudo tritato con il prezzemolo, zenzero fresco grattugiato sia su preparati dolci o salati,limone da utilizzare spremuto su verdure e insalate oppure in un bicchiere d'acqua tiepida da bere a digiuno prima di colazione, arance da mangiare intere o bere spremute, kiwi che si possono anche frullare.

Frutti utili per cervello, sistema nervoso e per dare buonumore
Noci 30 g al dì, castagne 10 al giorno lessate o arrostite

Legumi per mantenere tonici i tessuti e contrastare il sovrappeso
Lenticchie secche da lessare anche senza ammollo, ceci secchi da lessare dopo 24 ore di ammollo, fagioli secchi da lessare dopo 8-12 ore di ammollo

 Per l'intestino in caso di stitichezza, colite e gonfiori addominali
Zucca gialla al forno, al vapore o lessata nelle minestre, riso integrale da lessare, semi di lino anche crudi tritati nel macinapepe per condire cereali e verdure, finocchi al vapore o lessati

Antidolorifici naturali per artriti, artrosi e reumatismi
Verza e cavolo nero lessati o cotti in padella oppure crudi in insalata, curcuma da spolverizzare a fine cottura sui cibi, olio d'oliva a crudo, grano saraceno da lessare, cavolfiore e cavolo romanesco da lessare o cuocere al vapore

  

martedì 8 dicembre 2015

SALI MINERALI PER MANTENERSI IN FORMA

SALI MINERALI
PREZIOSI PER MANTENERSI IN FORMA
Il corpo umano richiede piccole quantità di minerali, ma una dieta in cui scarseggiano, oppure qualunque situazione ne impedisca un adeguato assorbimento, può contribuire a carenze tali da provocare l'insorgere di malattie. Essi permettono, facilitano,rallentano, inibiscono le innumerevoli reazioni biochimiche e metaboliche che avvengono nell'organismo. Per averne sempre a disposizione le giuste quantità devono essere reintegrati quotidianamente in quanto vengono eliminati con le normali attività dell'organismo. E' utile ricordare che è fondamentale una dieta varia ed equilibrata costituita da frutta, verdura, cereali, legumi e 
modiche quantità di carne e pesci.
Minerali che danno una carica d'energia e mente lucida sono: il rame contenuto nei cereali integrali, nei legumi, nelle ostriche o nelle vongole e cozze; il ferro, la cui carenza per insufficiente apporto alimentare o alterato 
assorbimento intestinale comporta anemia e stanchezza, si trova in forma biodisponibile nella carne rossa, nella carne bianca del tacchino, nei pesci azzurri tipo sardine o sgombri mentre quello contenuto nelle foglie verdi ha 
bisogno di qualcosa di acidulo come il limone per essere assorbito; il fosforo che favorisce la concentrazione si trova soprattutto in pesce, uova e carne. 

"EVITA  CIO' CHE ECCEDE LA MISURA E RICORDATI DI ACCONTENTARTI DEL POCO"
Catone


sabato 28 novembre 2015

ACQUA E SALUTE: IL TALLIO A PIETRASANTA

ACQUA E SALUTE:
II TALLIO 
A PIETRASANTA
scultura dedicata a madre natura e
quadro dedicato all'elemento acqua
di Franca Pisani

L'85% dell'organismo di un neonato è fatto di acqua mentre un adulto è composto di  70% d'acqua che via via con l'età si riduce. Acque salubri, pulite e di qualità sono necessarie  per la vita in generale e non solo dell'uomo. 
Varie subdole minacce possono comportare degrado e inquinamento delle acque  e tra queste ci sono i metalli pesanti. Le problematiche sanitarie più note e studiate sono quelle collegate all'inquinamento da piombo, mercurio, cromo, nickel e arsenico. Nel 2014 invece si è verificato a Pietrasanta nella provincia di Lucca il riscontro occasionale di livelli di tallio superiori al limite massimo indicato dalle autorità statunitensi pari a 2 microgrammi  per litro. Il tallio è un metallo pesante che non rientra nei parametri di controllo per la potabilità delle acque per la sua rarità in natura e la contaminazione idrica è perciò rara. A Pietrasanta  si è verificata in una delle sorgenti utilizzate dall'acquedotto una probabile contaminazione da residui di una vecchia miniera della zona ormai in disuso. L'esposizione al tallio è stata valutata tramite dosaggio su urine. Indicazioni internazionali suggeriscono che valori urinari superiori a 5 microgrammi per litro sono in grado di determinare effetti sanitari avversi. Nella maggioranza dei soggetti esaminati in questa fase di studi non sono state riscontrate concentrazioni urinarie di tallio tali da influire sullo stato di salute. La rarità di studi sul tallio impone però la massima cautela e un accurato studio a lungo termine degli abitanti dell'area interessata per rilevare specifiche problematiche  di salute soprattutto in persone con valori superiori a 5 microgrammi per litro.
Lo studio epidemiologico voluto dalla Regione Toscana a Pietrasanta fornirà un contributo innovativo sulle conoscenze degli effetti sanitari di esposizioni croniche a basse concentrazioni di tallio.
quadro e scultura di
Franca Pisani

PIU' CI SARANNO GOCCE D'ACQUA PULITA, PIU' IL MONDO RISPLENDERA' DI BELLEZZA
"MADRE TERESA DI CALCUTTA"


mercoledì 4 novembre 2015

NOVEMBRE

NOVEMBRE.


Novembre è il più bel mese dell'autunno in quanto a ricchezza di colori che compensa il progressivo accorciamento delle ore di luce. La vigna si arricchisce di tutte le sfumature che vanno dal giallo all'arancione fino al rosso, i castagni e i faggi si illuminano di luce propria per l'intensità del giallo delle loro foglie. La natura sembra pervasa da un gran sospiro prima del riposo. Le ombre si allungano sempre di più  all'alba delle belle giornate per il sole sempre più basso all'orizzonte. Siamo nel cuore d'autunno ed i cibi di questo periodo sono concentrati, compatti anche duri e secchi. Il cereale principe è il riso integrale cotto lentamente nell'acqua senza mai sollevare il coperchio della pentola fino a che tutto il liquido è stato assorbito e il riso è così asciutto da vedere ogni chicco distaccato da quello accanto. Tra i legumi ecco i ceci ed i fagioli secchi con i quali possiamo preparare zuppe e caldi minestroni. Ci sono verdure a radice come carote, rape di ogni tipo, daikon. Diverse sono le verdure tonde tipo cipolle, zucca, cavoli, cavolfiori, broccoli. Le verdure di questo tipo si stufano, si saltano in poco olio o si cuociono al forno. Tra le verdure in foglia verde ci sono il cavolo nero, le bietole, le foglie di rapa. E' il momento di gustare zuppe tipo la ribollita  fatta con cavolo nero e fagioli cannellini oppure le castagne cucinate con il riso integrale per fare sostanziosi e sazianti risotti. Per gli amanti dei dolci si possono fare strudel con le mele, schiacciate con l'uva, castagnaccio e dolcetti vari tipo i necci con la farina di castagne.



Hal Borland  



mercoledì 28 ottobre 2015

LE CASTAGNE

LE CASTAGNE
E' arrivato l'autunno e finalmente anche in Toscana abbiamo le castagne che nel 2014 anche in territori come la Garfagnana sono mancate a causa di un'annata e soprattutto un'estate umida e piovosa. Le castagne sono un frutto per millenni cibo provvidenziale dei paesi mediterranei e montagnosi che non erano in grado di produrre nemmeno i cereali più umili. I castagneti sui pendii e nel fondovalle erano molto curati, il terreno era mantenuto sempre sgombro, dal momento che i virgulti e le taccole venivano tagliati ogni tre anni e nei migliori castagneti era lavorato e addirittura concimato mentre in quelli meno ricchi si asportavano solo la sterpaglia e i ricci secchi. Il raccolto che durava dalla fine di settembre a Natale era utilizzato in diversi modi a seconda della qualità dei frutti. Le castagne fresche venivano utilizzate nelle minestre e nei brodi, bollite o arrostite; essiccate si mettevano a mollo con i ceci e si bollivano insieme con un panno di lino pieno di cenere d'olivo che rendeva gli uni e gli altri più teneri. Con la farina si faceva la pasta e il pane: 70% di farina di castagne e 30% di grano per la pasta, 60% e 40% per il pane. A Casola, in Lunigiana, si fa ancora un pane squisito chiamato la "marocca". Con la farina si fanno i neccini, dolcetti fatti con una pastella molto sciolta che a cucchiai si pone a friggere nell'olio d'oliva e poi si può mangiare con ricotta di capra o di pecora, il castagnaccio fatto alla stessa maniera con l'aggiunta di pinoli, noci, uvetta, rosmarino o semi di finocchio è messo in teglia unta e cotto in forno. Con la farina di castagne si fa anche la polenta che a monte  Amiata mangiano insieme alla carne di maiale. Le castagne sono nutrienti contengono 7% di proteine di buona qualità, 3% di lipidi, 84% di carboidrati di cui zuccheri solubili ed amidi che le rendono simili ai cereali, hanno fibre, sono ricche di potassio,contengono una buona quantità di fosforo, magnesio, calcio ed una piccola quantità di ferro. 100 g di castagne fresche hanno 165 kcal, mentre le castagne lesse 120 kcal., le caldarroste 193 kcal., le secche 287kcal.
risotto con castagne
minestra di castagne e ceci



  

venerdì 18 settembre 2015

COMINCIA LA SCUOLA E....

COMINCIA LA SCUOLA E...

Disegno di Lia 91 anni

Bisogna aiutare i bambini ed i ragazzi a riprendere il ritmo scolastico anche con l'alimentazione. Si comincia con la colazione che non va trascurata: latte o yogurt non zuccherati, pane o fiocchi di cereali non pasticciati con 
cioccolata e zucchero, frutta fresca di stagione e secca tipo noci da aggiungere nello yogurt. Nello zainetto possono portare frutta come spuntino. Le merendine confezionate, brioche o biscotti sono da evitare come pizzette, 
schiacciata salata o panino con salumi o formaggio che fanno arrivare i ragazzi all'ora di pranzo senza la fame giusta per mangiare il pranzo  offerto loro alle mense scolastiche. La cena sarà leggera e non più tardi delle 19 
per poter avere la giusta fame al mattino che permetterà di gustare con appetito la colazione. A questo proposito la cena può essere a base di minestra di verdure con poca pasta o riso, pesce o carni bianche o pochi legumi che potrebbero arricchire la minestra oppure un piatto di cereali tipo riso, orzo o miglio con  abbondanti verdure cotte e crude. Il tutto condito con uno o due cucchiai d'olio d'oliva. La domenica tutta la famiglia riunita si concederà il premio di un pasto speciale magari da preparare e cucinare tutti insieme in modo da dare anche un significato alla festa.

Enzo Bianchi nel suo libro “Il pane di ieri” ci dice una semplice verità:

“... il cibo è qualcosa per cui si ha cura, si deve <aver cura> perchè è proprio dal mangiare, dalla tavola che si ricevono lezioni e insegnamenti, oltre che consolazioni.” 
Disegno di Lia 91 anni

   

lunedì 14 settembre 2015

ATTENTI AGLI ECCESSI

ATTENTI AGLI ECCESSI
Opera di Franca Pisani
Quante proteine ci servono ogni giorno? Al massimo un grammo per ogni chilo del nostro peso corporeo. Questo limite però viene spesso superato. Vengono mangiati troppi alimenti ricchi di questo nutriente necessario per mantenere efficiente il nostro organismo, ma in quantità limitate. Le proteine si trovano nei cibi di origine animale e anche nei cereali e legumi. Meglio non associare proteine animali con proteine vegetali e soprattutto non esagerare con le porzioni . Ad esempio 100 grammi di salame danno 30 grammi di proteine tante quante ne danno 5 uova. Se vi piacciono i salumi, prendetene solo 2 o 3 fette: un etto è veramente troppo. 

venerdì 4 settembre 2015

SETTEMBRE è appena iniziato e.....

SETTEMBRE
è appena iniziato e...


è ancora caldo, ma il caldo insopportabile è già passato, le notti cominciano ad essere più lunghe e si sono già scatenati acquazzoni. Ci sono i rientri dalle vacanze e le scuole non sono ancora cominciate. E' la stagione della tarda estate. Gli organi associati alla tarda estate sono milza, pancreas e stomaco e i problemi sono collegati alla digestione, al sistema nervoso e a quello immunitario. I cibi tornano ad essere più riscaldanti anche se in talune giornate si può sentire ancora il bisogno di freschezza. C'è un po' di fatica a riprendere i ritmi cittadini. Si sente il bisogno di cibi che diano la carica, ma che siano anche leggeri soprattutto per chi si è concesso qualche stravizio durante la pausa estiva. Sì alla pasta condita in maniera semplice, al riso integrale o semintegrale, al miglio che cotto in abbondante acqua diventa simile ad una polentina digeribile ben indicata per l'apparato digerente che deve adattarsi agli improvvisi sbalzi climatici di questo periodo. Si a pesce e carni bianche alla griglia, ai latticini magri in particolare yogurt bianchi non zuccherati, si anche a legumi come i ceci. Al mercato cominciano ad apparire i cavoli e le prime zucche gialle, ci sono ancora i pomodori che sono belli rossi e saporiti maturati al sole sulla pianta, insalate fresche e carote. Per quanto riguarda la frutta si trovano fichi, uva, pere e le prime mele nuove. A lavoro fai fatica ad ingranare? Porta in tavola cibi ricchi di magnesio e vitamina B6 come noci, banane e salmone. 

domenica 30 agosto 2015

REGOLE  AL RISTORANTE
per non esagerare con grassi e calorie


Ricordiamoci che quando mangiamo al ristorante il cibo è più ricco di grassi e calorie rispetto al cibo di casa per cui se vi andiamo ogni tanto, non ci sono problemi, ma se ci andiamo più spesso è necessario fare qualche attenzione.

Prima di uscire mangiamo un frutto o beviamo un succo di pomodoro così da non arrivare a tavola affamati

Non facciamo portare in tavola il cestino del pane o i grissini che se smangiucchiamo in attesa della prima portata rischiamo di incamerare almeno 100-150 calorie già prima di cominciare il pasto

Ordiniamo una bella insalata mista da condire noi personalmente e sgranocchiare al posto del pane o dei grissini mentre attendiamo la prima portata

Non lasciamoci tentare dal menù leggendolo e rileggendolo. Partiamo sicuri con un primo di pasta o gnocchi conditi con una salsa semplice e da un secondo di carne o di pesce alla griglia

Non ordiniamo piatti dal nome fantasioso senza prima aver chiesto come sono cucinati: di solito contengono salse elaborate e panna

Evitiamo di scegliere un piatto molto condito pensando di mangiarne solo metà. Per evitare di trovarsi con il piatto vuoto perchè un boccone tira l'altro, ordiniamo subito una mezza porzione

Se vogliamo concederci il premio del dolce evitiamo il primo e scegliamo un gelato alla frutta o un dolce non farcito 


domenica 23 agosto 2015

REGOLE D'ORO PER CHI HA PASSATO GLI "ANTA"


ESERCIZIO FISICO:
tonifica la muscolatura e rinforza l'ossatura riducendo il rischio di osteoporosi;
aiuta a dormire meglio;
combatte dolori e rigidità muscolari;
riduce la pressione sanguigna e protegge dai disturbi arteriosi e venosi.
ALIMENTAZIONE CORRETTA ha una grande influenza sul benessere e sulla linea:
seguire una alimentazione varia con giuste porzioni fornisce all'organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno;
ridurre i grassi animali es. burro, panna, strutto, formaggi facendo attenzione a quelli nascosti nelle carni,salumi, dolci;
mangiare molta verdura e frutta che contengono fibre, acqua, vitamine e minerali;
bere almeno 8 bicchieri d'acqua al giorno.
NIENTE PIU' FUMO perchè il fumo accelera la riduzione dell'ossatura, soprattutto nelle donne, e aggrava il rischio di malattie cardiovascolari e ipertensione arteriosa.  

     TUTTI PENSANO A CAMBIARE IL MONDO,
MA NESSUNO PENSA A CAMBIARE SE STESSO
Lev Tolstoi (1828-1910)

lunedì 10 agosto 2015

FRUTTA E ACQUA VINCONO CALDO TRISTEZZA E SOVRAPPESO

FRUTTA E ACQUA VINCONO 
CALDO TRISTEZZA E SOVRAPPESO


Sapete qual è il cibo più spesso escluso dalla tavola? La frutta. Eppure la frutta insieme all'acqua sono decisivi per mantenersi idratati quando è caldo senza ricorrere a gelati, bibite dolci, tè zuccherati. La frutta ha il pregio di allontanare depressione, tristezza, malinconia, fame nervosa. Pare abbia un'azione stimolante su neurotrasmettitori come dopamina e serotonina che oltre a favorire il  buon umore regolano  il senso di fame e sazietà. Le persone che dimagriscono e mantengono il loro peso introducono nelle loro abitudini frutta e acqua. Bisognerebbe ricordare di bere almeno 8 bicchieri d'acqua al giorno: 1 bicchiere appena svegli, 1 bicchiere mentre si lavora, 1 bicchiere durante la pausa del mattino, 1 bicchiere prima di pranzo, 1 bicchiere prima della merenda, 1 bicchiere dopo l'attività fisica, 1 bicchiere prima di cena, 1 bicchiere prima di coricarsi.
Chi ingrassa beve poco, mangia poca o niente frutta e si fissa sempre sui soliti cibi ipercalorici: pane, pasta, dolci o arrosti, formaggi, salumi, condimenti grassi e salati. I veri antiage sono le vitamine, le fibre e acqua contenuti in frutta e ortaggi che vanno sempre associati nei pasti. In questo modo si assicurano, insieme alla linea, una pelle luminosa, giovane ed una freschezza fisica e mentale. Aumenta così l'autostima ed un modo più positivo di vedere le cose e noi stessi. 

"UN'ONCIA DI PREVENZIONE VALE UNA LIBBRA DI CURE"
Frase attribuita a Henry De Bracton (1210-1268, giurista inglese) e a Benjamin Franklin (1706-1790)  







venerdì 31 luglio 2015

IL GLUTINE CHE COSA E'? PERCHE' E' DIVENTATO COSI' CELEBRE?

IL GLUTINE.
 CHE COSA E'? 
PERCHE 'E 'DIVENTATO COSI' CELEBRE? 


Il glutine è' un complesso di proteine che a contatto con l'acqua fanno sì che si formi una sostanza collosa ed elastica. Il glutine è presente nel  grano duro e tenero, farro, orzo, segale, kamut e in misura minore avena; i cereali di uso più comune che non lo contengono sono: riso, miglio, granoturco, grano saraceno. Il glutine consente di creare impasti che trattengono le bolle gassose di anidride carbonica o alcol, sostanze che si formano durante la lievitazione e fanno gonfiare la pasta. Il reticolo del glutine trattiene anche l'amido, caratteristica importante durante la cottura della pasta. Negli ultimi decenni il glutine è diventato celebre per l'allergia chiamata celiachia, e per altri subdoli disturbi digestivi, della pelle e neurologici. Bisogna dire che il glutine non è tutto uguale. Ci sono grani e di conseguenza farine che ne contengono quantità maggiori e di un tipo più irritante per il sistema immunitario intestinale. Grani come il farro, tipico italiano in particolare della  Garfagnana in Toscana, produce fattori protettivi: si tratta di vitamine che fanno da scudo tra il glutine ed il sistema immunitario intestinale. Questi fattori riducono la probabilità che una persona geneticamente predisposta sviluppi la malattia celiaca e nei soggetti non predisposti rendono il glutine meno irritante e aggressivo per la parete intestinale e l'organismo in generale. Diverse qualità di grano italiano e soprattutto i grani antichi italiani possiedono questa minore aggressività del glutine. Per questo è bene leggere sempre le etichette di tutti gli alimenti preparati con farine del grano e scegliere quelli da grano italiano 100% e se non è possibile variamo più spesso nell'arco della settimana il tipo di cereale usando anche cereali che non contengono glutine come riso, miglio,  granturco o grano saraceno. 
NON E' LA SPECIE PIU' FORTE CHE SOPRAVVIVE,
 NE' LA PIU' INTELLIGENTE,
 MA QUELLA PIU' SENSIBILE AL CAMBIAMENTO.
Charles Darwin (1809-1882)
Se vuoi scrivermi: dr.ssa Cristina Pisani

sabato 18 luglio 2015

INFORMAZIONI DA CERCARE SULLE ETICHETTE DELLA PASTA

INFORMAZIONI 
DA CERCARE
SULLE ETICHETTE DELLA PASTA

Una indicazione precisa è che la semola della pasta è ottenuta da “grano italiano” al 100%. La dicitura “made in Italy indica solo che la pasta è prodotta in Italia secondo regole o tradizioni tipiche, non che le materie prime sono italiane.Altre indicazioni riguardano la “molitura” del grano, fatta con il tradizionale mulino a pietra che mantiene intatto il “germe di grano”, la “trafilatura al bronzo” della pasta che mantiene intatte le caratteristiche organolettiche,  l'acqua meglio di sorgente, l'essiccazione da preferire  con “asciugatura lenta” cioè a bassa temperatura. Tutte queste informazioni non sono obbligatorie però bisogna dire  che diverse ditte le scrivono con enfasi sulla confezione in quanto rappresentano un valore aggiunto.
L'ingrediente base della pasta è il "grano duro" più ricco di proteine e più povero di amidi rispetto al "grano tenero"  più ricco di amidi e più povero di proteine. Noi italiani abbiamo diversi grani di buona qualità con un "glutine", così si chiama il complesso di proteine in esso contenuto, meno aggressivo nei confronti del nostro intestino e per questo sarebbe da privilegiare o da alternare con gli altri.
Le indicazioni obbligatorie in etichetta sono: "denominazione commerciale", per esempio pasta di semola di grano duro; "formato della pasta" per esempio spaghetti o rigatoni; "ingredienti" cioè semola di grano duro, acqua; "peso" espresso in chili o in grammi; "data di scadenza"; "valori nutrizionali"; "ragione sociale" del produttore e marchio commerciale; "sede dello stabilimento" di produzione e confezionamento; "modalità di utilizzo e di conservazione" per esempio conservare in luogo fresco e asciutto, tempo di cottura; "lotto".


  

lunedì 13 luglio 2015

SIAMO IN PIENA ESTATE...PROTEGGI IL CUORE

SIAMO IN PIENA ESTATE
PROTEGGI IL CUORE


Il cuore è l'organo che si affatica di più quando siamo in piena estate e fa molto caldo. Il corpo per mantenere costante la propria temperatura sui 37°C favorisce la dispersione di calore tramite la vasodilatazione. Questa condiziona una rapida discesa del sangue verso gli arti inferiori con però maggior difficoltà di risalita verso l'alto. Il cuore allora deve aumentare il suo lavoro per far arrivare il sangue in tutti i distretti dove è necessario. La fatica aumenta se alla vasodilatazione si aggiunge anche la disidratazione per effetto della aumentata sudorazione. Per aiutare il cuore è necessario non affaticarlo ulteriormente con un'alimentazione troppo ricca ed elaborata. Vanno privilegiati pasti piccoli in cui verdura e frutta sono i principali protagonisti ricchi di liquidi, vitamine, minerali e poveri di calorie. Cereali come riso, orzo, farro e derivati tipo pasta, cous cous, bulgur sono ideali per cucinare pasti freddi, piatto unico con legumi o pesce e verdure, da mettere al fuoco quando fa più fresco la mattina presto o la sera per il giorno dopo. Il pesce o le carni bianche o le uova, ma anche prosciutto o bresaola sono buoni per preparare delle fresche, digeribili e nutrienti insalate piatto unico anch'esse. Le cotture  devono essere rapide tipo alla griglia o saltare velocemente in poco olio. Bere soprattutto acqua, almeno un bicchiere ogni ora. Evitiamo le bibite dolci e lo zucchero che favorisce la vasodilatazione e stiamo attenti agli alcolicial caffè che sono diuretici e favoriscono la perdita di liquidi. Devono fare molta attenzione gli anziani soprattutto coloro che assumono farmaci, i bambini e le donne in gravidanza. L'attività fisica va svolta nelle ore più fresche al mattino presto e la sera al tramonto, evitiamo le ore più calde dalle 12 alle 17. 
Questa è la terra dove sono nata: la calda  maremma d'estate

venerdì 10 luglio 2015

LA MARGARINA VOLUTA DA NAPOLEONE III PER LE CLASSI MENO AGIATE

LA MARGARINA
VOLUTA DA NAPOLEONE III
PER LE CLASSI MENO AGIATE

Nel 1869 l'imperatore Napoleone III, che vantava una certa sensibilità verso i problemi sociali, bandì un concorso destinato a scoprire un prodotto capace di sostituire il burro per la marina e le classi sociali meno agiate. Tale prodotto avrebbe dovuto avere un basso costo, essere in grado di conservarsi senza assumere un sapore aspro e odore penetrante; fu inventato da Mege-Mouriès e denominato margarina che significa perla” dal greco margaron.Nonostante il prezioso nome, fu disdegnata dalle classi agiate  della popolazione francese. Era un'emulsione (dispersione della fase acquosa in quella grassa in goccioline finissime) in acqua (gratuita) e/o nel latte di sostanze grasse diverse poco costose tipo olio di arachidi, di colza e soprattutto di soia. Vennero utilizzati tutti i tipi di olio alimentare, anche animali, come l'olio di balena deodorato a caldo, che però la margarina “vegetale garantita” non ne contiene affatto.
Nel 1910 fu elaborato un nuovo trattamento chimico, l'idrogenazione, che contribuì a far diventare solidi gli oli fluidi e le due guerre mondiali contribuirono a rendere popolare il consumo di questo sostituto del burro.
Come si sa l'idrogenazione dei grassi non è molto salutare, soprattutto per il fegato, quindi, se si vuole acquistare della margarina, leggiamo attentamente l'etichetta.

sabato 4 luglio 2015

CALI DI PRESSIONE DA CALURA

CALI DI PRESSIONE DA CALURA
COME COMPORTARSI
Prima cosa da fare in caso di cali di pressione repentini è bere acqua naturale non zuccherata e distendersi supini, lo zucchero favorisce la dilatazione vascolare ed aggraverebbe la situazione, è  anzi meglio mettere un chicco di sale grosso sotto la lingua per contrastare la perdita di sali minerali e quindi  la perdita di ulteriore acqua. Per allontanare il rischi di disidratazione basta bere da un litro e mezzo a due litri e mezzo di acqua al giorno assunta anche sotto forma di tisane, infusi, brodi vegetali da bere a temperatura ambiente e non troppo freddi o troppo caldi e privilegiare cibi ricchi d'acqua che dissetanoQuando fa caldo è facile perdere l'appetito e le persone anziane perdono anche il senso di sete è per questo necessario ricordarsi di bere almeno un bicchiere d'acqua ogni ora. L'alimentazione deve essere ricca di frutta e verdure fresche per fare scorta di sali minerali, in particolare potassio perduto con la sudorazione, oltre che liquidi abbondantemente presenti ad es. nell'anguria, cetrioli, pomodori, zucchini, ecc. La frutta estiva contiene davvero pochi zuccheri, è poco calorica, ha fibre, molti liquidi, vitamine e sali minerali. Si possono aggiungere alle insalate olive e capperi in salamoia ricchi di potassio come lo sono ricche di potassio le albicocche. Si può aggiungere all'occorrenza della liquirizia ad es. nelle tisane. Da evitare sono gli alimenti ricchi di grassi e/o zuccheri, cibi raffinati e/o precotti, bevande e/o bibite dolci e/o troppo calde o troppo fredde, bevande gassate, alcolici di tutti i tipi che sono vasodilatatori e diuretici come diuretico è il caffè. Vanno evitati anche i pasti abbondanti. Se ci vogliamo rinfrescare evitiamo di ricorrere ai gelati, ma sostituiamoli con succhi non industriali o frullati di frutta e/o di verdure.
I cali di pressione si presentano quando la temperatura dell'ambiente è elevata ed in particolare è elevato anche il tasso di umidità. L'organismo per difendersi attiva dei meccanismi di difesa fisiologici che favoriscono la dispersione di calore per mantenere costante la temperatura corporea e questi sono:
1) la vasodilatazione che fa scorrere più facilmente il sangue verso gli arti inferiori mentre ne rallenta la risalita verso il cuore ed il cervello per cui se si verifica repentinamente può portare a perdita dei sensi con svenimento  
 2)  la sudorazione che serve per raffrescare la superficie esterna corporea e comporta perdita di acqua e sali minerali per cui se tale perdita è eccessiva l'organismo può andare incontro a disidratazione. 
Per affrontare il caldo e l'afa evitiamo di uscire tra le 12 e le 17, le ore più calde della giornata. Indossiamo abiti di cotone chiari e non aderenti. Evitiamo i bruschi sbalzi di temperatura e soprattutto adottiamo una alimentazione leggera e ricca di liquidi, beviamo anche se non abbiamo sete, ma senza esagerare.