Anche il cibo è benessere: ecco alcuni consigli per l'uso quotidiano.
Gli uomini mangiano di più delle donne perché più muscolosi.
Le donne sono soggette alle cicliche variazioni degli estrogeni che influenzano senso di fame e addirittura anche il gusto che può cambiare in fase premestruale e dirigersi per alcune verso il sapore dolce, per altre quello grasso e salato. E' quindi necessario per non alimentarsi con un cibo ipercalorico aumentare l'attività fisica all'aria aperta e privilegiare un buon quantitativo di verdure e frutta che aiutano ad avvertire prima il senso di sazietà e fanno arrivare all'ora che si vuol mangiare con la giusta sensazione di fame. Un discorso a parte lo faremo per la gravidanza e la menopausa.
I bambini non devono mangiare il sale prima dei 3 anni, perché hanno i reni ancora immaturi. Così come non bisogna esagerare con le proteine ed i grassi animali fino ai 4 anni a causa del fegato ancora non ben sviluppato. Gli alcoolici vanno evitati almeno fino ai 18 anni perché possono danneggiare le strutture cerebrali ancora in formazione.
Per insegnare ai nostri figli a mangiare le verdure offriamole prima di tutto quando sono affamati così siamo sicuri che le mangeranno e anzi seguiamo questa buona regola tutti in famiglia.
I genitori diano il buon esempio, siano autorevoli e non autoritarie guide, sono loro a fare le scelte e non viceversa fino ai 18 anni d'età , dopo i figli saranno liberi di sbagliare come vogliono.
Gli anziani hanno un metabolismo basso rispetto ai giovani quindi la loro alimentazione dovrebbe essere soprattutto a base di verdura e frutta e meno di cibo ricco di energia come pane e pasta, di proteine e grassi animali, sale.
I dolci devono essere un premio per tutti: bambini, adulti e anziani
Puoi contattarmi: dr.ssa Cristina Pisani
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