CERCA SEMPRE L'ENERGIA VITALE
Opera di Franca Pisani |
Appena cogliamo un vegetale o abbattiamo una bestia, inizia il processo degenerativo legato alla morte e la sua vitalità diminuisce col passare del tempo, fino a scomparire del tutto nei cibi conservati troppo a lungo, in quelli troppo raffinati o manipolati. Nei cibi liofilizzati, per esempio, c'è soltanto sostanza, magari sapore, ma nessuna energia vitale (si tratta di un'energia che non ha nulla a che vedere con le calorie)
Semi oleosi, cereali e legumi una volta seminati devono essere in grado di germogliare (il grano ritrovato nelle piramidi lo ha fatto dopo migliaia di anni).
Gli ortaggi e la frutta dovrebbero essere raccolti di fresco e non immagazzinati per settimane. Il loro aspetto esteriore dev'essere sano, vivo, privo di macchie, ferite, parassiti o loro tracce.
Quanto più l'energia vitale è integra, tanto più i componenti organici degli alimenti entreranno in sinergia col nostro metabolismo per diventare “nutrimento”.
Il contatto con l'ossigeno è una delle cause del rapido degrado degli alimenti.
I cibi trasformati, dai cereali ridotti in farina o fiocchi, alle verdure colte, tagliate o cotte, dovrebbero essere consumati entro breve tempo: qualche giorno per gli ortaggi appena colti; poche ore se li abbiamo tagliati o appena cucinati. Solo occasionalmente si dovrebbe far uso di conserve e di cibi provenienti dall'industria alimentare che, ancor prima della data di scadenza, dovrebbe dichiarare quella di produzione, di gran lunga più importante.
Meglio acquistare piccole quantità, frequentemente e da fornitori affidabili, piuttosto che stoccare grandi riserve e conserve di cibo.
Ma il vero segreto per un'alimentazione sana è quello di cucinare ogni giorno e con amore, perchè anche lo spirito con cui si cucina favorisce l'aumento della vitalità e della squisitezza del cibo che metteremo sulla tavola.
Opera di Franca Pisani |
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