domenica 15 febbraio 2015

DIPENDENZA DA NUTELLA

RICERCA DELLA FELICITA'




La nutella è quella cosa così tanto piacevole che molti ne rimangono stregati in modo tale da non riuscire a farne più a meno. E' composta da 50% di zucchero, 31% olio di palma, 11% di nocciole, 8% di cacao ed altro. C'è chi riesce a mangiarne anche 1 kg a settimana e poi avere grandi complessi di colpa per non riuscire a perdere pancia, diminuire di peso, tenere sotto controllo cellulite, gonfiori di pancia, colesterolo, trigliceridi, tristezza e infelicità che ne conseguono. Si crea un circolo vizioso. La nutella viene mangiata proprio perchè mentre si scioglie in bocca non solo è piacevole al palato, ma dà anche un gran senso di felicità e scaccia la tristezza per poi far cadere di nuovo nell'infelicità a causa dei sensi di colpa conseguenti.
Come si spiega tutto questo?  
L'alto tasso di zucchero comporta un rapido innalzamento della serotonina che a livello cerebrale dà senso di calma e tranquillità e per questo crea dipendenza a scapito però della linea e anche della salute se ne abusiamo. L'unica soluzione è riflettere e ricercare i vuoti psicologici che vengono riempiti con l'effimera felicità data dalla nutella. Meglio non comprarla per non averla a disposizione nei momenti di debolezza quando sappiamo di non riuscire a controllare l'impulso a mangiarla. Se proprio non possiamo farne a meno compriamo un piccolo barattolo giusto per una fetta di pane. Impariamo ad avere una disciplina e magari concediamoci un premio una volta la settimana. Così uniamo utile al dilettevole cioè manteniamo linea e salute insieme anche al piacere del gusto.  Per rendere costante il livello di serotonina mangiamo carboidrati buoni sotto forma di cereali in chicchi tipo riso, orzo, farro o pasta, privilegiamo verdure e frutta come ad es. cavoli o banane che contengono precursori della serotonina, muoviamoci quotidianamente perchè l'attività dei muscoli aumenta la serotonina e distrugge gli ormoni dello stress. Camminiamo possibilmente alla luce del sole o lavoriamo vicino ad una finestra luminosa. Anche il sole come l'attività fisica favorisce la produzione di serotonina.



Franca Pisani, Palazzo S.Elia a Palermo
Titolo della mostra: "Attraversamenti" 























Scrivimi: dr.ssa Cristina Pisani

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