sabato 28 febbraio 2015

ZUCCHERI SEMPLICI E FAME

ZUCCHERI SEMPLICI E FAME




Gli zuccheri semplici sono scientificamente detti “glucidi” o “idrati di carbonio” o “carboidrati”. Il glucosio è stato il primo ad essere studiato dal punto di vista chimico. La sua formula è CH2O. E' una molecola costituita da 1 atomo di carbonio, 2 atomi di idrogeno e 1 di ossigeno e per questo si originò il nome di “idrato di carbonio”. Tutti gli zuccheri semplici analoghi al glucosio, costituiti da una sola molecola di idrato di carbonio, vengono detti “monosaccaridi”. Anche il fruttosio presente nella frutta è un monosaccaride. Il comune zucchero usato in cucina, chiamato “saccarosio” è invece un “disaccaride” perchè costituito dall'unione di 2 monosaccaridi.
Gelati, caramelle, torte, pasticcini, merendine, cioccolata, nutella, miele, succhi di frutta o frutta contengono zuccheri semplici mono o disaccaridi.
Nel nostro sangue il glucosio circola come nutrimento delle cellule.
La misura della quantità di glucosio nel sangue è detta “glicemia”.
Quando mangiamo zuccheri semplici la glicemia si alza rapidamente perchè vengono velocemente assorbiti.
La misura della velocità di assorbimento è chiamata “indice glicemico” che in questo caso è alto.
Il pancreas risponde producendo un altrettanto picco di insulina che rapidamente abbassa troppo la glicemia. In semplici parole questi zuccheri producono una fiammata d'energia come farebbero tanti piccoli rami secchi quando bruciano in un gran falò che subito si spenge.
Quando la glicemia si abbassa troppo velocemente il cervello va in crisi e chiede altro cibo, scatta la fame che diventa compulsiva nel caso in cui si continua a fornire cibo carico di zuccheri.
Il cervello invece rimane ben nutrito per molte ore senza chiedere altro cibo quando la glicemia sale lentamente e viene di conseguenza liberata poca insulina che abbassa lentamente la glicemia ad un valore compatibile con il benessere del cervello.






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