Il cibo delle festività natalizie è particolarmente ricco di calorie per presenza di grassi e zuccheri, ha un indice glicemico spesso elevato e già in poche quantità può superare il reale fabbisogno di ciascuno.
Per i "bimbi" bisogna tener presente che i reni maturano a 3 anni, il fegato a 4 anni ed il pancreas a 8 anni quindi è necessario non usare sale fino a 3 anni ed evitare eccessi di proteine animali, grassi animali, zuccheri semplici e alcolici che non vanno bevuti fino a 18 anni anni di età perchè l'alcol potrebbe danneggiare il cervello ancora in crescita. I bambini hanno anche un fragile sistema immunitario che viene ancor più indebolito dall'eccesso alimentare. Quindi è bene cucinare per loro un cibo diverso dagli adulti e soprattutto non sovraccaricarli di dolci e dolcetti vari che vanno offerti solo nel giorno della festa, solo un tipo di dolce ed in quantità modica.
Per i "nonni" bisogna tener conto della loro età, costituzione e soprattutto delle varie patologie di cui soffrono ad esempio: diabete, ipertensione arteriosa, cardiopatie, ipercolesterolemie, disturbi circolatori, artrosi o artriti che limitano la deambulazione e riducono ulteriormente il metabolismo. Anche loro hanno un fragile sistema immunitario che risente del sovraccarico alimentare ed hanno bisogno quindi di un alimentazione parca e leggera.
Cuciniamo cose semplici che fanno parte della nostra tradizione familiare e ricordiamoci, come dice Gino Girolomoni, padre dell'agricoltura biologica, che:
“MANGIARE E' DONO, SPIRITUALITA', AMICIZIA, FRATERNITA', BELLEZZA, CALORE, COLORE, SAPIENZA, PROFUMO, SEMPLICITA', COMPAGNIA”.
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